Alla realizzazione del progetto hanno
partecipato:
- Sandro Lazier - project leader
- Anna Lazier, geometra
- Andrea Corino, ingegnere
Alba - gennaio 2005 |
Il progetto si ispira agli strumenti fondamentali
del gioco della pallapugno (ex pallone elastico) che sono la fascia
e la palla. In tale senso sono da intendere le pareti sinuose che
raccolgono l'edificio e che si elevano fino a raccogliere la palla
di vetro luogo del ristorante panoramico. La copertura dell'area
di gioco riproduce geometricamente la traiettoria della palla e
si eleva lungo la parte posteriore dei palazzi che si affacciano
sulla stazione, mentre, verso la città vecchia, si fonde
con la stessa mediante l'andamento curvilineo degli uffici e del
museo. In particolare, il progetto di ristrutturazione e copertura
dello sferisterio può essere scomposto in tre parti principali:
1 - il parcheggio interrato
2 - il campo da gioco
3 - gli edifici per uffici, museo e ristorante
1
Parcheggio interrato su due piani (3200 mq - 135 posti auto), accessibili
dall'angolo di via Toti con via Diaz mediante una rampa sotterranea
(pendenza 18%) a due sensi di percorrenza
2
il campo da gioco (90x16 m), in fondo sintetico e con caratteristiche
di polifunzionalità con copertura in legno lamellare. Le
tribune hanno una capienza complessiva di 1400 posti a sedere più
circa 500 in piedi.
3
la struttura civile comprende:
- una sala conferenze interrata da circa 200 posti (250 mq)
- un bar al piano strada accessibile da via Toti (130 mq)
- museo della pallapugno su due piani, con vista sul campo da gioco
(250 mq)
- un bar sulla terrazza e annesso ristorante panoramico (300 mq)
- uffici commerciali (1000 mq totali) distribuiti su due blocchi
distinti: uno a tre piani sull'angolo di via Toti e via Diaz (600
mq), l'altro a due piani su via Diaz verso l'ospedale (400 mq) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|